Pietro Alekseevič Romanov detto Pietro il Grande è stato zar e primo imperatore di Russia. Pietro assunse il potere nel 1698 e diede inizio alla modernizzazione della Russia.

Se non per alcune iniziative fortemente simboliche, come l’imposizione del divieto di portare le tradizionali lunghe barbe (per i russi tagliarla era un peccato mortale, Pietro invece pensava che le barbe fossero incivili e ridicole) a conferma del passaggio a costumi più occidentali, l’opera di Pietro fu interamente politica e militare. Il giovane zar costruì un sistema di governo seguendo il modello delle monarchie assolute: creando quindi un esercito permanente, con un parziale reclutamento obbligatorio, depotenziando la grande nobiltà posta al servizio dello Stato e costruendo un sistema amministrativo e uno fiscale in grado di fornire le risorse alla potenza militare. Inoltre per avere la supremazia del Baltico era indispensabile sconfiggere sia per terra che per mare la Svezia, fu quindi sviluppata anche una marina da guerra. Il passaggio decisivo verso un’amministrazione moderna fu l’apertura a tutti dell’accesso alle cariche statali. Nel 1722 la tabella dei ranghi suddivise tutte le categorie in 14 gradi; stabilì inoltre che tutti sarebbero partiti dal livello più basso e che il raggiungimento dell’ottavo grado avrebbe comportato il conferimento della nobiltà.